Laura Costantini,

Recensione: Lord Kiran di Lennox.#2di Laura Costantini

marzo 08, 2018 Virgy 0 Comments

Carissime lettrici oggi vi parliamo di Lord Kiran di Lennox.
Titolo: Lord Kiran di Lennox (#2 Diario Vittoriano)
Autore: Laura Costantini
Editore: GoWare
Genere: Historical Romance
Pagine:190
Costo: 6,99 (ebook)

Trama: 
Un incontro d’anime. Questo è accaduto tra Robert, scrittore e pittore, e Kiran, conte e filantropo. A niente sono serviti rancori fanciulleschi, orgoglio, paura. Sono destinati a ritrovarsi. E nell’attesa del processo che, a pochi anni di distanza da quello subito da Oscar Wilde, si appresta a distruggere vita e reputazione di Robert, i suoi diari sono lì, pronti a restituirgli un’adolescenza che ha saputo sconfiggere ogni convenzione. E che a quelle anime innamorate ha concesso di trovarsi e toccarsi. Unirsi. Questo è il secondo episodio della serie Diario vittoriano.


Recensione:
Lord Kiran di Lennox è un libro che non avrei potuto non leggere. Finito il primo volume, ho dovuto, mossa dalla curiosità, leggere anche il secondo. Qui Robert e Kiran sono un pò più cresciuti, il loro rapporto prende sfumature che non sempre riescono a controllare, ma riescono comunque a continuare a restare amici, sebbene con qualche zona grigia d'incertezza.
La vicenda in cui è coinvolto il Robert adulto acquisisce sempre più interesse, poiché si cominciano a capire gli ostacoli che deve affrontare, che naturalmente non vi anticipo, preda di un dolore che lo fa quasi rassegnare all'idea di non farcela. Il Robert adulto non si aspetta nessun miracolo dal futuro, se non quello di rivedere Kiran, la cui assenza non accetta. Né la moglie, che conosceremo meglio durante la descrizione del loro primo incontro e del loro rapporto, né suoi genitori sembrano trovare il modo di farlo reagire.
Alla tristezza del presente, si somma la gioia, le difficoltà e i dolori provati in passato, quelli che Robert e Kiran sono costretti ad affrontare. Prima a scuola, poi in società, il loro rapporto viene giudicato e ingiuriato, soprattutto sulla base del passato da ragazzo oggetto di Kiran. Nessuno sembra credere che il loro sia solo un rapporto d'amicizia, a eccezione di Sir William e Alvena. Tutti sembrano condannarli senza prove certe. Come per i processi alle streghe, le dicerie bastano a condannare una persona nell'Inghilterra vittoriana.
I due trovano una valvola di sfogo, seppur breve, in India. Lì il nonno di Kirian, sebbene sia un uomo di potere e legato alle regole, non giudica il nipote per quel legame morboso con Robert, anzi lo comprende e lo consola. Il nonno di Kiran sa che le loro anime sono indissolubilmente unite e che nulla potrà separarli, neanche i doveri di Robert in patria.
Robert cercherà in tutti i modi di respingere i sentimenti per Kiran, che ha sempre saputo di provare ma che non ha mai realmente capito del tutto, a causa della giovane età. Adesso è più maturo, è più forte, non solo fisicamente ma anche psicologicamente, ed è pronto a combattere per non perdere Kiran, anche a costo di fingere una vita normale con una donna accanto e dei figli.
Kiran, anche in questo volume, cerca di difendere Robert dalle perfidie di un mondo che a lui non ha mai risparmiato nulla.
Sebbene entrambi non siano mai stati attratti da altri uomini, ma solo dalle donne, il sentimento tra loro è qualcosa che travalica ogni senso di giusto o sbagliato, ogni categoria sessuale esistente. È qualcosa di unico che è nato e che entrambi vogliono continuare a vivere.
Anche in questo volume, l'autrice non si è risparmiata e ci ha regalato la realtà vittoriana nella sua crudeltà, non solo nella verità dei luoghi ma anche nella oscurità dell'animo della gente. La violenza, il dolore, le difficoltà sono elementi che si ripetono in un rapporto che sin dall'inizio non ha mai avuto piena libertà di crescere ed esistere.
Un personaggio che non ho molto apprezzato è sicuramente quello di Catherine, moglie di Robert. Una donna che non ama l'uomo in sé, ma vuole solo possederlo. Una volta venuto meno questo senso di possesso non le rimane che abbandonare il padre dei suoi figli al suo destino. Catherine è una donna che non accetta i sentimenti del marito per Kiran, giudicato da lei un selvaggio, anche se inizialmente fa finta di non vederli, quando questi verranno allo scoperto, li percepirà come un tradimento e un qualcosa contro natura. A Catherine non importa di aver conosciuto il vero Robert, lo giudica un invertito come tutti gli altri. Catherine è il simbolo stesso di una società che non va oltre le apparenze, che non conosce ma che si ferma alla superficie.
Il male cammina tra gli uomini, Altezza, e decide destini. Il motivo é la sua esistenza e la nostra incapacità di opporci. Se il giovane conte resterà ad alleviare la pena della vostra perdita, io accetterò la morte che vorrete darmi.”
In conclusione, Lord Kiran di Lennox prosegue dignitosamente la serie Diario Vittoriano riservando al lettore nuovi spunti di riflessione e nuove curiosità.
Claudia

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