Felicia Kingsley,

Recensione: Stronze si nasce di Felicia Kingsley

febbraio 15, 2018 Licio 0 Comments

Care lettrici vi parlo di Stronze si nasce di Felicia Kingsley, edito dalla Newton Compton. Una commedia che mi ha catturato fino all'ultima pagina.

Titolo: Stronze si nasce
Autore: 
Felicia Kingsley

Editore: Newton Compton
Pagine: 384
Costo eBook: 2,99
Genere: 
Commedia Romance
Uscita: 15 febbraio


Trama: 
Il romanzo più divertente e romantico dell'anno
Dall'autrice del bestseller Matrimonio di convenienza

Allegra Hill è brillante, onesta e altruista. Ma anche un’eterna seconda. Fin dagli anni della scuola c’è sempre qualcuno che la precede. Sempre. E senza dimenticarsi di umiliarla anche un po’. Chi è costei? Ma la classica stronza! Quella di Allegra si chiama Sparkle Jones. Non solo la vita di Sparkle è perfetta, ma la biondissima e splendente ragazza riesce a ottenere sempre tutto ciò che vuole. Ma il tempo passa e a ventisei anni Allegra ha finalmente una casa tutta per sé e un lavoro nell’agenzia immobiliare più prestigiosa di Londra. Il passato, però, non sembra volerla dimenticare e mette di nuovo Sparkle Jones sulla sua strada. Questa volta le cose sembrano andare diversamente e la nemica di una vita le appare sotto un’altra luce… E tutto questo proprio quando l’incontro con un bellissimo imprevisto dagli occhi verdi come smeraldi sembra in grado di sparigliare le carte. Tra feste, intrighi e cene non proprio a lume di candela, in corsa tra le strade di una Londra magnifica, forse, per Allegra è arrivato il momento di scoprire se davvero quello che vuole è la felicità. Questa volta non può lasciare l’ultima mano alla sua adorabile, odiata stronza numero uno!

La nuova straordinaria commedia romantica
Il romanzo italiano più venduto dell’anno in edizione digitale
Hanno scritto dei suoi libri:

«Spasso assicurato.»
Gioia
«Geniale.»
Valeria Parrella, Grazia

Recensione:

«Dio s’è fatto uomo. Il diavolo s’è fatto donna». 
Victor Hugo

Non è facile raccontarvi di questo romanzo perché tanti aspetti che mi hanno colpito rischiano di diventare un grandissimo spoiler e come sapete io sono assolutamente contraria a farli... Vediamo un pò di venirne a capo, ma vi giuro è una delle recensioni più difficili da scrivere.
Per cominciare i miei complimenti vanno all'autrice per lo stile ironico, frizzante e veloce che rende le pagine briose, leggere a tal punto che non si riesce proprio a staccarsi dal libro, nonostante in alcuni punti avrei voluto prendere a capocciate la protagonista per farla tornare in sé. Quindi il cavallo vincente di questo romanzo è proprio la scrittura dell'autrice, mi sono letteralmente tuffata fra le sue pagine, mi ha catturata e sono riemersa solo arrivata alla conclusione in pochissime ore.
Allegra è una protagonista sopra i generis, lei è una di quelle che vive la vita non basandosi sulle apparenze, nonostante il contesto familiare dove è nata e cresciuta avrebbe potuto portarla a essere molto superficiale e frivola. Al contrario lei, nonostante l'ambiente in cui è nata, rappresenta la voce fuori dal coro, la ragazzina che si occupa di beneficenza, di cani e gatti acciaccati, che finisce sempre con adottarne uno, perchè se anche "rotti e imperfetti" come li definisce Allegra, tutti meritano una seconda chance e di essere amati come tutti gli altri.

«Ogni volta che adotto un animale anziano so che non avrà lunghe aspettative, ma non posso fare a meno di affezionarmi e finisce sempre che ci sto male da matti». «Capita alle persone con un cuore, anche se stai lavorando sodo per nasconderlo». «Autoconservazione». «Facciamo così: domani ti accompagno al gattile a salvare un altro felino acciaccato da una vecchiaia solitaria», mi propone. «No». «Canile? Sono sicuro che c’è un bastardino sordo in cerca di una casa».

Anche l'abbigliamento curato e gli accessori non rientrano nei suoi interessi, è una di quelle che si veste alle bancarelle di Portobello. E' una ragazza determinata, intelligente, una di quelle che nella vita vuole riuscire per i suoi meriti e non per le conoscenze di famiglia.
Insomma, uno di quei personaggi che mi aveva subito colpito per la diversità, forse un pò troppo esasperata, rispetto al suo contesto sociale.
La persecuzione che il destino le mette davanti ormai da anni, si chiama Sparkle, ed è la classica stronza, quella che per il suo tornaconto personale sarebbe disposta a passare sopra pure alla madre. Arrivista, superficiale, approfittatrice, falsa, furba, intrigante, manipolatrice e con un fascino che incanta, come i serpenti, per l'appunto. Una di quelle che non perde mai!

La stronza è brava a farsi amare dagli altri, soprattutto da quelli che tratta male. La stronza ha un fascino naturale irresistibile che cattura l’ammirazione delle ignare vittime. È un rapace notturno e, come tutte le creature della notte, ammalia con il suo lato oscuro. La sua è una dote naturale, qualcosa d’innato, non si può acquisirlo nel tempo.

Sparkle Jones e Allegra sono diverse e incompatibili, ma se il destino ci mette la mano e incasina così tanto le carte a tal punto che Satana in gonnella continua a perseguitarti anche nella tua vita adulta quando credevi possibile resettare tutto e ricominciare da zero?
Ebbene, è qui che tutto comincia a diventare una grande girandola di casini perché una persona troppo ingenua come Allegra potrebbe essere così ingenua da lasciarsi abbindolare... o forse si è sempre sbagliata? Non ve lo dico perché dovete scoprirlo da voi:P
Questo romanzo non è solo una semplice commedia d'amore, ma un romanzo che offre molti spunti sulle seconde possibilità, sul non avere pregiudizi sulle persone, né tirare subito le somme su qualcuno perché non tutto potrebbe essere come sembra, o forse potrebbe non esserlo fino a prova contraria.

Come sarebbe tutto più semplice se apparenza e realtà coincidessero.

E' un romanzo che ci parla di una ragazza che sì, è determinata, ma al tempo stesso si lascia schiacciare da personalità forti finendo per acquisire un'identità che forse non la rispecchia mai totalmente, o che comunque non vuol dire una negazione totale di altro. E' la ricerca di un equilibrio che giunge con estrema fatica dopo una sfavillante salita e una caduta disastrosa e alquanto vergognosa. 

«Si può toccare il fondo e poi trovare ancora un altro fondo». 
Charles Bukowski, Compagno di sbronze

E' un romanzo che ci racconta di vendette stanchi ormai di subire soprusi, ma stronze si nasce e purtroppo non ci si diventa anche se ci si prova con le unghie e con i denti, anche se apparentemente pare che Allegra si sia persa morale e integrità, oltre al cervello, essere stronza non fa per lei. 
Ci racconta di come si può cadere così tanto in basso perseguendo sogni che in realtà non ci appartengono veramente solo per ostinazione di primeggiare, di essere vincenti nella vita per forza. Allegra perde umanità, fa scelte assurde, appare vincente ma in realtà sta perdendo di vista se stessa e quello che sarebbe giusto conquistare. Vi verrà voglia di prenderla a testate perché a quanto pare lei non conosce più il senso della misura, non ascolta nessuno, non coglie le sfumature, non dà retta nemmeno a quello che le dice il cuore.

«A nessuno piace guardarsi nello specchio e vederci un idiota. 
Meglio continuare a raccontarsela».

E in tutto questo guazzabuglio di scoperte scioccanti, arrivismo e vendette, entra come un fulmine a ciel sereno anche l'amore, questo poi farà perdere ancora di più la bussola alla nostra protagonista, che si ostina verso qualcosa che a quanto pare non può raggiungere ma vuole assolutamente ottenere perdendo di vista tutto il resto che le ruota intorno... Insomma, è proprio il caso di dire che l'amore è cieco e sordo per quanto riguarda Allegra!
Non potendo dirvi altro, e vi giuro di altro ce ne sarebbe tanto tanto altro da raccontare, vi dico che ho amato il romanzo ma lo considero tra la rosa dei belli e imperfetti... anche qui non posso spiegarmi meglio per non rovinarvi la sorpresa della lettura, ma ci sono dei piccoli dettagli che mi hanno stonato un pò nell'economia del testo. I protagonisti li ho trovati un pò deragliati dal loro binario per seguire la trama... e se posso annoverare Allegra come una pazza squinternata che ha perso la bussola, LUI nella parte finale ha perso proprio il cipiglio che lo ha contraddistinto e me lo ha fatto amare da subito, appena è uscito fuori dalle pagine, perché uno come LUI con i suoi modi di fare non può passare inosservato. E poi niente, proprio per quest'ultimo aspetto, il finale meritava più pagine, perché davvero questa storia d'amore meritava di risaltare molto molto di più.
Comunque, sono sicura che il romanzo, come è successo con me, vi travolgerà, vi conquisterà e non vi lascerà scappare fino a quando non scoprirete che fine farà Allegra, la sua vita e il suo amore.
Complimenti all'autrice,

Fabiana
LCDL

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