Maddalena Cafaro,

Recensione: Il fiore di Sinmara: I guardiani di Yggdrasil. 2 (Odissea Wonderland) Maddalena Cafaro

dicembre 02, 2017 Virgy 0 Comments

Oggi Damiana vi racconta del secondo libro della serie I Guardiani di Yggdrasil, dal titolo Il fiore di Sinmara di Maddalena Cafaro.
Vi aveva già parlato di: La chiave di Midgaar il primo volume della serie rece (QUI).

Titolo: Il fiore di Sinmara: I guardiani di Yggdrasil. 2 (Odissea Wonderland)
Autore: Maddalena Cafaro
Editore: Delos Digital srl

Genere: Urban Fantasy

Pagine: 176
Costo: EUR 2,99.


Trama:
I sogni chiamano, i sogni reclamano: vendetta! In una lotta per la sopravvivenza Sasha scoprirà nuove verità e nuovi nemici
La vita di Sasha ha fatto un giro completo sulle montagne russe: il suo patrigno ha ucciso sua madre e il suo migliore amico nel tentativo di scoprire come aprire la prima delle nove porte che conducono ai mondi collegati a Yggdrasil. Ma solo un viaggiatore può trovare e usare le chiavi che aprono il passaggio tra i mondi, e Sasha è una viaggiatrice. Alec, che sembrava un amico fidato e forse qualcosa di più, l’ha tradita consegnandola a chi le dà la caccia. E ora, avendo ricevuto la propria eredità magica come elmentalista, a Sasha si aprono le porte dell’Accademia dei Guardiani di Azazel. Perché Sasha è destinata a essere un guardiano e i nove mondi la aspettano…

Il secondo romanzo della saga I guardiani di Yggdrasil.

Biografia autore:
Maddalena Cafaro è un’aspirante scrittrice che si divide tra il romance e il dark fantasy. Nata e cresciuta a Battipaglia, per amore si è trasferita in Lombardia dove, sposata con due bambini, divide il suo tempo libero tra la famiglia e la scrittura. Collabora attivamente con il blog Babette Brown Legge per Voi scrivendo recensioni e interviste ad autori italiani e stranieri. Ha già pubblicato i romanzi La Chiave di Midgaard (urban fantasy, 2017, Odissea Wonderland Delos Digital), Sweet Love (romance contemporaneo, 2017), Sweet Horse (romance contemporaneo, 2016), The Master of Shadows (dark fantasy, 2016), Baci a labbra salate (romance contemporaneo, 2016, collana YouFeel Rizzoli), Ombre (dark fantasy, 2015) e il racconto fantasy Oro e Argento (uscito nell’antologia Scrivendo Racconto Nord, Historica Edizioni).


Recensione
Questo libro, sin dall’inizio si presenta quasi esclusivamente incentrato sulla vita della nostra eroina, Sasha, la quale dopo gli avvenimenti accaduti nel La chiave di Midgaard, ha avuto un'evoluzione caratteriale non indifferente, da sorridente, spensierata e fiduciosa nel prossimo la ritroviamo di fatto dura, concentrata solo su un obiettivo, la vendetta, con il cuore triste, chiusa e diffidente verso le nuove conoscenze, alle quali non racconta mai oltre che lo stretto necessario.
Già dai primi capitoli Maddalena fa trasparire il cambiamento da adolescente ingenua, che è sempre stata amata, a ragazza che ha subito un tradimento… tradimento che in primis è avvenuto da parte di sua madre, la quale le ha celato da sempre la sua vera origine, sia di elementalista sia della sua famiglia. Da qui la nascita della nuova Sasha, che darà sfogo a tutta la sua amarezza, tristezza e a tantissima rabbia. Nonostante la sua fisicità, discretamente esile, con il duro lavoro e la costanza nell’allenamento, la renderà agile e forte. La trasformazione però interesserà non solo la parte fisica, ma anche l’aspetto psicologico, imparerà altresì a padroneggiare la sua magia e le sue doti di viaggiatrice, ma scoprirà anche doti nuove, tipo quella da tiratore scelto. In tutto questo, un aspetto emergerà con forza, la consapevolezza del suo destino, ciò che deve affrontare nella sua vita, accettando l’aspetto della possibile morte.

“Quella luce folle che aveva visto nei suoi occhi non poteva essersi spenta…
No, non avrebbe abbandonato il suo progetto e lei era sicura che le avrebbe dato ancora la caccia. Ma per allora Sasha sarebbe stata pronta.”


Questa volta l’autrice non utilizza i POV dei vari personaggi presenti ma solo quello di Sasha, a eccezione in una sola occasione. 
Scritto completamente in terza persona, questo aspetto non ne risulta una mancanza, anzi, perché da lettore riesci comunque a immedesimarti alla perfezione nella protagonista e ne percepisci i sentimenti in modo chiaro e limpido. Come già detto precedentemente, l’autrice dimostra una grande abilità con questo tipo di scrittura, secondo me più complicata a confronto della prima persona che risulterebbe molto più facile di immedesimazione.
Non consiglio questo libro… ma lo straconsiglio
Non solo agli amanti del genere Fantasy, ma anche a tutti quelli che o si vogliono approcciare a un nuovo genere o che ne hanno già letto qualcuno ma che non hanno amato la tipologia.
Lo consiglio perché in questo volume nonostante non ci sia una sfumatura rosa (cosa che io di solito cerco nei libri), l’autrice è riuscita comunque a coinvolgermi e a rapirmi nella lettura, tanto che in pochi giorni l’ho terminato. Ancora una volta si è rivelato una lettura azzeccata, di quelle che ti lasciano in sospeso sino alla fine, un lettura di petto ma anche di testa; carico di immaginazione, di descrizioni (che io prediligo), di quelle dove fatichi a prevedere quello che accadrà anche solo nel capitolo successivo; pieno di nuovi misteri ed enigmi, ma che per accontentare e assecondare il lettore l’autrice ne scioglie di vecchi. 

“Era difficile per lei riuscire ad avere a che fare con Luis, la imbarazzava. Leggeva in lei come in un libro aperto, capiva i suoi stati d’animo prima che li capisse lei stessa, e questo la metteva a disagio.”

L’ho trovato appassionato e di carattere, studiato nei minimi particolari; dove nulla è lasciato al caso, tutto il racconto è cosparso di nozioni ricercate, a partire dalle tecniche di lotta alle armi utilizzate, ogni avvenimento è raccontato egregiamente e in modo chiaro, diretto e senza mezze misure.

Ma vi avviso, arriverete al termine con il punto di domanda e vi chiederete: “e ora?”
Allora io mi sono risposta: “Ora non mi aspetta altro che attendere impazientemente il terzo capitolo della serie i Guardiani di Yggdrasil – Castle of Glass!”.

Ma una domanda voglio porre a Maddalena: “Luis???”

Damiana
LCDL


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