cristiano Pedrini. Recensione

Recensione: La teoria del pettirosso di Cristiano Pedrini

dicembre 01, 2017 Virgy 0 Comments

Vi parlo di: La teoria del Pettirosso dalla penna di Cristiano Pedrini, un libro scritto con molta delicatezza che mi ha conquistata.

Titolo: La teoria del pettirosso
Autore: Cristiano Pedrini
Genere: Narrativa
Costo: ebook : €. 2,99
Carteceo: €. 11,90
Pagine: 102
Editore: Self publishing


Trama:
Nathan è un giovane senzatetto. Ross è il direttore di una grande biblioteca che ama con tutto se stesso.Quando le loro strade s'incroceranno, Nathan sarà accusato di furto e Ross immediatamente attratto dalla vulnerabilità del ragazzo lo prenderà sotto la sua ala protettrice. Sentimenti nuovi e dolcissimi li sconvolgeranno entrambi come se fossero fatti di musica, una melodia simile a quella del violino che Nathan ama suonare, un ricordo, un prezioso cimelio del suo oscuro passato.Perché questo ragazzo nasconde qualcosa, un terribile segreto che rischierà di allontanare i loro cuori che ormai si stanno avvicinando sempre di più.Potrà l'amore redimere ogni errore? E potrà il destino ricongiungere quello che ha separato sanando antiche ferite?

Recensione
"<<Joseph un giorno tagliando i rami di un cespuglio di rose trovò un piccolo pettirosso ai piedi di un vecchio faggio era tutto inzuppato perché la notte prima c'era stato un forte temporale forse proprio in questo il piccolo uccellino era finito con il cadere dal nido....>>"

Questo è l'intro del racconto da dove scaturisce la teoria del pettirosso che fa quasi da colonna portante a questa storia.
Leggere questo libro narrato in terza persona mi ha riportato indietro negli anni si perché anche se la storia è ai tempi nostri ha un sapore antico nella descrizione dei sentimenti anche se la coppia protagonista non è etero quindi non convenzionale. 
Raccontata con una delicatezza squisita.
Incontreremo un giovane ragazzo di 20 anni con una spiccata personalità di nome Nathan il "pettirosso" con la passione per la musica classica e l'arte in tutte le sue forme e Ross il direttore trentenne del "Byron", un immensa struttura adibita a biblioteca. Dal "Byron" parte, si svolge, e termina la nostra storia. 
Ho quasi avuto l'impressione che l'autore avesse voluto creare una bolla di cristallo per poi rinchiuderci dentro Nathan e Ross come a volerli proteggere dalle brutture e cattiverie che il mondo esterno non risparmia a nessuno sopratutto a chi ha il coraggio di sfidare le convenzioni.
A fare da spalla ai nostri protagonisti troviamo molti altri personaggi che con i loro interventi animano la storia in modo genuino, divertente e sopratutto ricco di affetto verso i due giovani.
Ho letto questo libro in poche ore perché scivola davvero bene.
I personaggi sono molto ben caratterizzati, così come le scene e i dialoghi.
Una storia dolce e delicata adatta a tutti ma sopratutto a tutte quei lettori che non hanno pregiudizi di sorta.
Un libro da leggere anche quando ci si vuole "disintossicare per così dire" dopo aver letto qualche libro molto intenso e si necessita qualcosa di leggero e fresco, come una bevanda dolce e dissetante.
Chiudo questa recensione con un altro piccolo estratto. 

"Ross aveva preso un pettirosso infreddolito e spavaldo e, con naturalezza l'aveva reso consapevole di non essere solo al mondo. Una lezione per la quale non servivano bacchette magiche e incantesimi, ma solamente un pizzico di coscienza di sé e degli altri per accettare quella quotidianità, quel precario equilibrio tra bene e male.

Alla prossima!!
Virgy
LCDL

Ti potrebbe anche piacere

0 Commenti: